Si osservi che qui ci limitiamo a trattare il caso di uno spazio finito-dimensionale (cioè definito da n vettori di base |i>) per il quale si ha:
Nota: per chiarimenti sul vettore di stato di un sistema quantistico vedi i post "I numeri Compessi e la M.Q." e "Le grandezze Osservabili!".
È però possibile dare una descrizione alternativa ma equivalente a quella di Schrödinger definendo il seguente Operatore di densità*:
Nota: l'operatore |Ψ><Ψ| è un proiettore poiché applicato ad uno stato |Φ> si ha |Ψ><Ψ|Φ>=k|Ψ> con k=<Ψ|Φ> (cioè proietta |Φ> lungo |Ψ>).
Poiché il vettore di stato è definito rispetto ad una base ortonormale di vettori |i> si ha che gli elementi di matrice ρij sono dati da**
Nota: solo quando i=j il prodotto ψiψi=|ψi|2 rappresenta la probabilità che il sistema venga misurato nello stato i-esimo.
Inoltre se abbiamo a che fare con un sistema il cui stato non è ben definito, ma è dato da un ensemble statistico di stati possibili {Ψi} si può porre:
Nota: la probabilità pi è di tipo statistico poiché è dovuta alla non esatta conoscenza dello stato del sistema (non è una sovrapposizione quantistica).
Si parla quindi di stato puro quando le pi sono tutte nulle tranne una (e pari a 1), mentre negli altri casi avremo uno stato misto poiché si determina una media pesata su tutti gli stati |Ψi> in cui si potrebbe trovare il sistema.
Facciamo subito un esempio di stato puro e consideriamo lo stato di spin di un singolo elettrone (vedi il post "I numeri Complessi e la M.Q.") che può essere descritto in generale (ad es. rispetto alle basi |u> e |d> lungo Z):
Nota: secondo i postulati quantistici, prima della misura lungo l'asse Z gli stati |u> e |d> sono in sovrapposizione quantistica.
Si ricordi infatti che il principale postulato della meccanica quantistica stabilisce che il prodotto ψiψi (cioè |ψi|2) dà la probabilità che il sistema si trovi nello stato i-esimo (ψi è il complesso coniugato di ψi).
Perciò, come mostrato sopra, le componenti della matrice ρ sono:
Nota: Tr è l'operatore traccia cioè la somma degli elementi ψiψi della diagonale di ρ quindi si ha Trρ=1 (essendo normalizzata a 1).
Ad esempio se prepariamo (misuriamo) lo stato di spin dell'elettrone nella direzione dell'asse X positivo (detto stato right) allora possiamo scrivere (vedi il post "I numeri Complessi e la M.Q."):
dove correttamente si ha Trρ=ρuu+ρdd=1/2+1/2=1 (cioè la condizione di normalizzazione ψuψu+ψdψd=1 è soddisfatta).
Nota: perciò la probabilità che lo spin, misurato lungo l'asse Z, sia up oppure down è pari a 1/2.
Ma ciò che risulta di grande interesse è che per uno stato puro, come quello appena trattato, vale la condizione*** ρ=ρ2 e ciò ci permette di distinguere, come vedremo nel prossimo post, uno stato puro da uno stato misto!
Nota: moltiplicando per se stessa la matrice ρ composta da elementi uguali a 1/2 si ottiene di nuovo la matrice ρ.
(*) L'evoluzione di ρ nel tempo è descritta dalla equazione di Von Neumann:
i(h/2π)∂ρ/∂t=[H,ρ] dove [H,ρ]=Hρ-ρH è il commutatore di H e ρ.
(**) Posto |Ψ>=∑ψj|j> si ha <i|Ψ>=∑ψj<j|i>=ψi poiché solo quando j=i si ha <i|i>=1; inoltre dato un operatore A risulta Aij=<i|A|j> infatti possiamo scrivere <i|A|Ψ>=∑ψj<i|A|j>=∑ψjAij <i|A|Ψ>=<i|∑Φj|j>=Φi (per j=i), che rappresenta l'equazione A|Ψ>=|Φ> in forma matriciale.
(***) Per uno stato puro si ha ρ=|Ψ><Ψ| quindi ρ2=|Ψ><Ψ|Ψ><Ψ|=ρ essendo per la condizione di normalizzazione <Ψ|Ψ>=1.
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